29/08/07

non ho più magliette a righe! che mi metto adesso?

Sono andato a controllare nel mio armadio per vedere cosa di buono aveva da offrirmi e sono rispuntate delle splendide magliettine a righe che credevo disperse nei meandri di chissà quale nascondiglio segreto utilizzato da mia madre, sempre pronta ad imbucare le cose nella maniera più inimmaginabile possibile! Dopo aver visto questi reperti di abbigliamento tipicamente anni novanta mi si è bloccato tutto; subito ricordi di momenti vissuti grazie a/con quei capi mi sono riaffiorati alla mente! il problema adesso è che, più che ricordarmi gli anni novanta, non mi vanno più bene, dopo essere stato colpito dal tipico processo di ingrassamento che i maschi bianchi abbastanza abbienti vanno incontro in media dopo i 25 anni (salvo rare eccezioni)! bhè, a dire il vero, all'inizio pensavo di esser stato colto in flagrante da una irrefrenabile nostalgia ma poi, mi sono goduto il momento, pensando che in quel periodo ci sono cresciuto, nel bene o nel male e pensando a quei ragazzi che nel 98 avevano 14 anni costretti, di lì in avanti, a crescere senza dei veri e propri miti!
mi spiego meglio; da quando esiste il concetto di musica considerata moderna si sono sempre susseguiti dei miti, magari imposti da determinate azioni di marcheting ma comunque, per la maggior parte credibili: elvis, i beatles, i rolling stones (giusto per citarne un paio)! Sono convinto, magari in modo "fantascientifico" che, qualsiasi uscita a livello musicale fosse buona e credo che qualsiasi ragazzo dell'epoca ascoltasse veramente tutti i gruppi che gli passavano sottomano, certo, si era un pò agli albori di quello che poi sarebbe stata l'industria musicale e per questo, forse, le idee degli artisti erano più pure, meno contaminate forse più originali! nell'aria c'era veramente qualcosa di buono! Tutto questo immagino che si sia portato avanti più o meno fino alla fine degli anni 70 primi 80(1,2,3)!
Arrivo al punto; da metà ottanta in poi i fruitori di musica cominciano a dividersi in categorie, nascono i dark, i paninari, più avanti i metallari e via a seguire! Diciamo che negli anni ottanta in classifica c'era qualcosina di buono ma per la maggior parte poppettino elettronico del cazzo ma nelle retrovie i movimenti sopra elencati continuavano nella ricerca di qualcosa di fresco, nuovo, coinvolgente! Tutto questo fino agli anni novanta quando è arrivato il grunge e lo sappiamo bene o male tutti, quello che è successo, anche se, a mio modo di vedere le cose, il periodo (parlo a livello musicale) è stato decisamente interessante!
C'era parecchia gente in giro presa dai propi gusti e diciamo, ci si rispettava, perchè comunque chi ascolva i metallica ascoltava i r.e.m. ma anche i nirvana per quanto, grazie all'abbigliamento, ognuno faceva risaltare i propri gusti, e sapevamo tutti che la merda erano i take that o giù di lì! si può parlare di un movimento che a grandi linee unificava un pò tutte le persone che ascoltavano un certo tipo di musica, il cosiddetto indie rock (e non solo) che, sia chiaro, è nato negli anni novanta! tutti sempre ad informarsi con i scarsi mezzi a disposizione, delle nuove uscite musicali, delle cazzate che i nostri beniamini combinavano in giro per il mondo(overdose, distruzione totale di camere di alberghi e via dicendo.) tutti a seguire con degno interesse la scena musicale, da veri fan!
Alla fine dei novanta già tutto questo era scemato, vuoi per un motivo, vuoi per un'altro sono iniaziti gli anni del riciclaggio (in tutti i sensi)! mi sembra quasi che da allora la musica sia diventata un continuo autocitarsi, non per questo sono uscite cose meno interessanti ma, si è sempre più dato sfogo a quelli che sano poi diventati gli anni del revival.: il revival del punk, il revival del pop, il revival, del grunge(dopo quattro anni, incredibile) sino ad arrivare al revival anni ottanta e al revival del rock che sono ancora in corso perchè forse, è già stato "rivitalizzzato tutto"! Onestamente adesso mi fà un pò specie vedere in giro dei ragazzi suonare in gruppi con tastierine sintetiche che indossano magliettine a righe e che vanno matti per gli anni ottanta e si definiscono indie rock! il melting pot tra generi, abbigliamento e cultura ci può stare ma per cortesia inventatevi un'etichetta nuova che si stà calpestando un pò troppo il corpo di stò povero indie rock/pop! cos'è, siete privi di fantasia? Non voglio passare per il vecchio babbione di turno che rimpiange ciò che è stato. tutt'ora, tento di seguire nuove uscite di gruppi che valuto interessanti (sia chiaro un pò in tutti generi dagli amari ai cripple black pheanix dalla cinematic orchestra ai neurosis dai calorifery is very hot ai sunn o))) ) ma ne trovo sempre meno a cui sentirmi legato! ovvio le mie esigenze di fan nei confronti dei gruppi sono aumentate ma non ci sono più personaggi interessanti, gente che esca di strada con la propria motocicletta oppure non distrugga più stanze d'albergo. sono rimasti solo alcuni dinosauri del rock a fare certe cose (capisci makka) mentre il panorama attuale è decisamente sterile e privo di colpi di scena su tutti i fronti! anche se ci sono sempre in giro un paio di critichini di ultima generazione pronti a definire qualsiasi scoreggia che esce dal culo di un nuovo gruppo la cosa più interessante che si sia mai ascoltata da anni a questa parte, la miglior band degli ultimi 5 anni! mi chiedo perchè succede questo e mi rispondo che forse questa generazione stà ancora cercando un propio mito da celebrare(o forse no)!
Mentre cercate qualcuno di interessante da glorificare sotto tutti gli aspetti vi lascio con questo clip! non ci sono(aimè) magliette a righe e non hanno mai spaccato camere d'albergo ma sono indie rock e hanno lasciato un segno nei 90 (e oltre)!

27/08/07

Tecnicismo? (no grazie, ho già i battles)

A onor del vero devo ammettere che il tecnicismo in me ha sempre combattuto con armi improprie contro il cuore, il sentimento. Sono sempre stato dalla parte del più puro istinto in quasi tutte le cose che ho fatto e l'ascolto musicale non fa eccezioni. (che cosa c'entrano i battles in tutto questo mi direte voi? calma ci arriviamo)
Ho sempre visto l'esasperazione della tecnica (strumentale) come un prolungamento fallico per i poco dotati, una lotta epica a chi ce l'ha più lungo più potente e ,ancora adesso, in certi casi, percepisco il tecnicismo in questo senso! l'ultra metal tecnico non mi dice niente, si tratta di gusti eh, ma continua a sembrarmi un ambinte per vecchie checche coperte da un giubbotto in pelle! E' vero, col passare del tempo, diciamo maturando, sono arrivato (per il momento, ma non si sà mai...) alla conclusione che per essere un buon musicista la tecnica ci vuole! lo sò che qualcuno istantaneamente mi scriverà che io non ne ho affatto e per questo non sono un bravo musicista ed in effetti non me ne fotte un cazzo, d'altronde non stò parlando di me, vogliamo parlare dei battles!
Bene,dicevo, un musicista non privo di onestà intelletuale nei propri confronti dopo aver passato anni sulle barricate punk (cosa vuol dire poi..) si accorge che per esprimere il suo potenziale "artistico" deve infoltire le proprie conoscenze tecniche, il problema, la svolta, arriva proprio in questo momento, quando il ggiovane artista si dice: "che faccio divento un chitarristone ultra metal sburone o uso la tecnica per dar sfogo alle mie più vivaci fantasie?" bisogna stare attenti, si sono persi ottimi personaggi in questa maniera! hanno abbracciato la causa del più puro "guitarrismo" e il loro cuore e la loro mente sono diventati dei cubetti di ghiaccio; pochi riescono ad uscirne vivi.
Dunque, per quanto mi riguarda la maniera migliore per affrontare il tecnicismo è riuscire a piegarlo alle proprie sfrenate fantasie pur non abusandone perchè, si corre sempre il rischio di rasentare l' ultra tecnicismo che, a mio modo di vedere, diventa un mero esercizio di stile. (in quanti si sono messi in clausura nella propria cameretta per un anno soli con la loro chitarra, a provare tutte le pentatoniche esistenti, e quando ne sono usciti, vittoriosi, sono stati investiti da un ape cross di passaggio perchè attirati dal rumore emesso dal mezzo, l'avevano scambiata per un assolo in tapping? mah)
Dicevo, in tanti sono risciti a dominare questa sorta di mostro che è la tecnica pur non abusandone, anzi avendo addirittura delle derive evolutive decisamente interessanti! non ritengo di avere i paraocchi nei miei ascolti musicali, ci sono cose che mi piacciono, mi eccitano (a parte il metal ultra tecnico sinfonico dodecafonico) e altre che propio non gradisco, è normale, il tutto rientra nella sfera dei gusti. Bene, l'evoluzione più interessante, l'incontro/scontro tra la tecnica e la fantasia che mi eccita più di tutti in questo periodo sono propio i battles! non sono per es. come i vari gruppi sperimentaloni di mike patton che dopo un pò mi annoiano (anche se lui è un genio sia chiaro). i battles mi divertono usano una tecnica sopraffine hanno una fantasia sfrenata e, ne sono certo, se dovessi vederli dal vivo credo che farei una cosa che fino ad ora non ho mai fatto in vita mia ad un concerto; ballerei come un pazzo! mi coinvolgono e, cosa più importante, finalmente, la loro tecnica (che è veramente molta) passa in secondo piano rispetto a quello che riescono a combinare propio grazie ad essa, incredibili.
Credo che mi stancherò a fatica di ascoltare mirrored. E' vero possono essere considerati alquanto cerebrali ma a me non importa, va bene così, anche perchè , e per me questo è l'importante, la loro tecnica non si sente nemmeno! Anzi, ora vado a riascoltarmi il loro disco per vedere se riesco a trovarla! Intanto beccatevi l'ennesima versione di altas.

23/08/07

eccone un'altro....

Eccone un'altro, lo abbiamo visto, lo abbiamo letto e, in realtà sembrava inutile come tutti gli altri.....
bene c'è un'altro blog ! il titolo dovrebbe già chiarire tutto (una citazione del grande saggio lester bangs)! ma, se non vi dice nulla vi spiego immediatamente quello di cui non scriverò quì!
non leggerete di quante volte al giorno vado al cesso a cagare e non saprete niente sui miei patimenti amorosi! non ammetterò mai fino in fondo quanto io sia nichilista, autoindulgente, spocchioso o semplicemente autodistruttivo! non parlerò di politica, e se lo farò sarà poco e male (quasi nessuno che conosco riesce a parlarne bene) non userò mai al mondo quelle faccette del cazzo che dovrebbero farti capire quando sei ironico o quando sei triste, quelle vanno bene per i bambini della terza elementare! credo che uno ingrado di scrivere sia anche ingrado di far capire quando è ironico o meno! qualcuno sicuramente potrà dire:"bhè, se non parli di tutte queste cose di che parli? perchè cazzo hai aperto un blog?" e io rispondo placidamente:"con tutti quelli che ci sono in giro non posso aprirne uno anch'io? e chi sono io? il figlio della iole? non leggerlo e basta, fottiti. se hai dei problemi parlane. io sono uno psicopatico, un disadattato è per questo che ho scelto di aprire un blog! esprimerò opinioni e mi baserò su fatti! i fatti sono tali e non sono giudicabili le opinioni potete pure scannarle" mi rimetto alle vostre volontà!